Cambogia – Travel and Adventure https://www.travelandadventure.net Viaggi e avventure nel mondo Mon, 27 Aug 2018 04:45:02 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6.13 Phnom Penh, la capitale della Cambogia https://www.travelandadventure.net/viaggi-avventura/phnom-penh-la-capitale-della-cambogia/ Mon, 27 Aug 2018 04:45:02 +0000 http://www.travelandadventure.net/?p=71 La capitale del Regno di Cambogia, Phnom Penh, potrebbe sembrare a chi ci arriva la prima volta ed esce dal…

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La capitale del Regno di Cambogia, Phnom Penh, potrebbe sembrare a chi ci arriva la prima volta ed esce dal moderno aeroporto in direzione del centro cittadino, un immenso slum polveroso e caotico, con un traffico infernale ed edifici fatiscenti ed orribili. Ebbene, non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, in fondo tutte le periferie del mondo non rispecchiano la vera anima delle cittá.

Avvicinandovi al centro vi accorgerete che anche Phnom Penh ha un’anima, e pure un’anima gentile e tipicamente orientale, e la scoprirete negli edifici coloniali vicino all’ambasciata francese e lungo il Norodom Boulevard, nello stile architettonico di pregio del Palazzo Reale e del Museo Nazionale, a Wat Phnom, oasi di verde, di quiete e di spiritualita’ in mezzo ad una citta’ sempre piú moderna e dinamica. E lo scoprirete anche nel lungofiume, recentemente restaurato, dove potrete passeggiare per chilometri godendovi la frescura ed un panorama unico al mondo.

Dinamismo e modernitá appunto distinguono Phnom Penh dal resto del paese, ancora per la maggior parte rurale. La citta’ e’ il fulcro commerciale, oltre che politico, su cui poggia tutta l’economia del paese, ed e’anche la capitale culturale della Cambogia; qui i festival assumono dimensioni veramente colossali ( la famosa corsa delle barche, il Capodanno Khmer e varie ricorrenze religiose) e le esibizioni o esposizioni artistiche sono cosa di ogni giorno.

La citta’ offre pure una vibrante vita notturna ed una panoramica gastronomica assolutamente da non perdere. Gli amanti dello shopping, poi, non resteranno delusi….

Come arrivare a Phnom Penh

cosi’ come da noi tutte le strade portano a Roma, anche qui tutte le strade ( piú o meno) portano a Phnom Penh. L’aeroporto ( Pochentong International Airport) e’ situato a pochissimi chilometri dal centro cittadino, e, in una giornata senza particolari ingorghi, potrete essere nel vostro albergo in una mezz’oretta al massimo. I taxi si trovano appena furi la lobby degli arrivi, e costano 9 dollari per qualsiasi destinazione in citta’.

I tuk-tuk costano 7 dollari e si trovano al di fuori del complesso aeroportuale, assieme ai moto-taxi, che costano 2 dollari appena. Girare per il caotico traffico cittadino in sella ad un motorino, con valigia e trolley in groppa, vi risvegliera’ sicuramente dal torpore di un lungo viaggio intercontinentale.
Per chi arriva via bus dalle varie localita’del Paese, la cosa sará meno complessa dal momento che tutte le stazioni di arrivo delle varie compagnie sono piu’o meno nella zona centrale della citta’.

Un po’ di orientamento a Phnom Penh

La parte centrale di Phnom Penh é delimitata ad est dal Tonle Sap ed il Tonle Bassac, fiumi che poi confluiscono nel piú grande Mekhong. Le arterie principali della cittá sono il Norodom Boulevard ed il Monivong Boulevard, orientati da nord a sud; Russian Boulevard, Kampuchea Krom Boulevard, Sihanouk Boulevard e Mao Tse Tung Boulevard orientati da est ad ovest. La zona del lungofiume e’ costeggiata dal Sisowath Quai a nord del Palazzo reale e dal Sothearos Boulevard a sud del medesimo. Il mercato centrale ed il Sorya Department Store sono situati tra l’incrocio tra Russian Boulevard e Monivong ad ovest ed Norodom Boulevard ad est. Adesso che vi é venuto mal di testa potrete comodamente consultare la mappa sottostante.

Phnom Penh:ambasciate e compagnie aeree

Ambasciate principali :

Australia: National Assembly Road, no.16B Tel.023-213470
Belgio: Phnom Penh Center, ufficio no.781 Tel. 012-840056
Canada: Street 254 no.11 Tel. 023-213470
Cina : Mao Tse Tung Boulevard no.256 Tel.023-720916
Corea del Sud ( ROK) : Street 214 Tel.023-211901
Francia : Monivong Boulevard no.1 Tel.023-430020
Filippine: Street 294 no.33 tel. 023-428592
Germania : Street 214 no.76-78 Tel. 023-216193
Giappone: Norodom Boulevard no.194 Tel. 023 – 217161
Indonesia: Norodom Boulevard no.90 Tel. 023-216129
Inghilterra ( UK) : Street 75 no. 27-29 Tel. 023-427124
Laos : Mao Tse Tung Boulevard no. 15/17 Tel.023-982632
Malaysia: Street 252 Tel. 023-216176
Myanmar : Norodom Bouolevard no.181 tel. 023-223761
Russia: Sothearos Bouolevard no.213 Tel. 023-210931
Singapore: Norodom Boulevard no.92 Tel. 023-221875
Stati Uniti d’America: Street 96 angolo Street 51 Tel. 023-728000
Svizzera : Street 242 no.53D Tel. 023-219045
Thailandia: Norodom Boulevard no.196 Tel. 023-726306
Vietnam: Monivong Boulevard no. 436 Tel. 023-362531

Compagnie aeree:

Air Asia : Phnom Penh International Airport – room T6 Tel. 023-890035
Bangkok Airways : Mao Tse Tung Boulevard no. 61A Tel. 023-722545
Cambodia Angkor Air : Mao Tse Tung Boulevard no.294-1-2 tel 023-6666786
China Airlines : Norodom Boulevard no.32 Tel. 023-222056
China Southern Airlines: Monireth Boulevard no.168 Tel. 023-424588
Dragon Air : Monireth Boulevard no.168 A3 Tel. 023-424300
Eva Air : Street 205 no. 14B Tel. 023-219911
Jet Star : Monivong Boulevard no.333B Tel. 023-220909
Korean Air : Monivong Boulevard no. 254 Tel. 023-224047
Lao Airlines : Sihanouk Boulevard no.58C Tel.023-216563
Malaysian Airlines : Monivong Boulevard no.172 Tel. 023-218923
Silk Air : Himawari Hotel ( a sud del palazzo reale) Tel .023-426808
Thai Airways : Mao Tse Tung Boulevard no.294 Tel. 023-214359
Vietnam Airlines : Street 214 no.41 Tel. 023-990840
Air France: Boulevard Sothearos, Hong Kong Center Tel.023-219220

Phnom Penh: cose da fare

Visita al Wat Phnom

questo tempio é situato sulla collina che, la leggenda narra, fu il luogo dove nacque la cittá. Infatti si dice che nel 1373 quattro statue del Buddha furono depositate qui dalla corrente del vicino Mekhong e furono rinvenute da una donna che si chiamava Penh. Di qui il nome della cittá, Phnom ( collina) Penh. Questo tempio é molto interessante e racchiude pure un altare dedicato a Confucio, in omaggio alla numerosa comunitá cinese presente nella zona. Degne di nota sono le scimmie che scorrazzano sugli alberi, il grande orologio floreale e, fino a poco tempo fa, Sambo, l’elefante che allietava i turisti intorno alla collina. Adesso Sambo é andato in pensione tra un mare di immancabili polemiche e vicende squallide che hanno coinvolto il proprietario, le varie autoritá locali, gruppi di cittadini del circondario, gli immancabili agit-prop animalisti e, dicono, pure un paio di ambasciate…..

Visita al Museo Nazionale

Una cosa che non mancherete di notare ad Angkor Wat sono alcuni cartelli che dicono: “qui c’era il bassorilievo tale, qui c’era la statua di…etc” . E vi sarete chiesti: dove saranno finite queste opere mancanti? Ebbene, una parte di esse sono state purtroppo danneggiate o trafugate durante la guerra civile, il resto é stato catalogato, restaurato e posto nel Museo Nazionale di Phnom Penh, a cui recentemente si e’aggiunto il nuovo museo archeologico di Siem Reap, nei pressi di Angkor Wat. Qui nelle fresche ed accoglienti sale del museo della capitale troverete un gran numero di reperti angkoriani e pre-angkoriani, l’ingresso costa 2 dollari, un dollaro in piú se volete scattare delle foto. Da non perdere.

Visita al palazzo reale

Copia in scala ridotta del piú blasonato omologo di Bangkok, il Royal Palace di Phnom Penh ha tuttavia le sue attrazioni, come la Pagoda d’argento e il padiglione di Napoleone III. Andateci al mattino presto per gustarvi il fresco dei suoi giardini interni ( e per trovarci meno turisti) .

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Kampot e Kep in Cambogia, dove dormire? https://www.travelandadventure.net/dove-dormire/kampot-e-kep-in-cambogia-dove-dormire/ Mon, 27 Aug 2018 04:23:47 +0000 http://www.travelandadventure.net/?p=68 Dove dormire a Kampot? Le guest-houses piu’economiche sono tutte piazzate in una strada che parte dalla rotatoria con il monumento…

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Dove dormire a Kampot?

Le guest-houses piu’economiche sono tutte piazzate in una strada che parte dalla rotatoria con il monumento dedicato ai portatori delle saline. Queste guest-houses sono abbastanza “basic”, anche se quelle di piú recente costruzione hanno anche qualche stanza dotata di tutti i confort, aria condizionata inclusa. Alcuni nomi? Blissful , Pepper, Kampot ( che fantasia..), Magic Sponge, Orchid . Stanze a partire dai 4 dollari in su.

Se invece desiderate qualche comfort in piú , unito ad una visione panoramica del fiume e del massiccio di Bokor , allora dirigetevi direttamente sul lungofiume, dove, secondo l’esperienza di chi vi scrive, il Bokor Mountain Lodge, edificio coloniale ristrutturato, spicca per eleganza e per posizione. Le stanze affacciate sul lungofiume costano sui 40 $ a notte.

Anche la vicina Rikitikitavi Guest House offre stanze confortevoli, doccia ad alta pressione, TV, DVD, aria condizionata , tutto a partire da 30 dollari a notte. Altre guest houses si possono trovare sul lungofiume, a nord del ponte metallico ed anche a nord del ponte in cemento. Anche vicino al mercato ed alla rotatoria del centro potrete trovare dei piccoli hotel a prezzi modici.

Se invece volete la pace e la natura, Utopia e Bodhi Villa sono la scelta di elezione : il primo e’ un resort affacciato sul fiume, a 6-7 km dalla cittá in direzione delle rapide di Teck Chou, il secondo resort e’lungo la stessa strada , ma ad appena un chilometro dal ponte in cemento.
Se siete ricchi ed amate il lusso allora il Nataya Coral Bay Resort fa per voi. I bungalows sono lussuosi e confortevoli, il ristorante abbastanza buono e lo champagne e’di annata. L’atmosfera e’ piacevole, anche se la piscina di tipo “infinity” e’ l’unico luogo dove potrete fare il bagno. Un lunghissimo pontile sul mare e’ fornito di gazebo confortevoli per un paio d’ore di meditazione o una buona lettura. A Prek Ampil , tra Kampot e Kep.

Dove dormire a Kep?

La cittadina balneare sta diventando sempre piú “up-market”, rendendo la gamma dei prezzi degli alloggi abbastanza omogenea, e tendente al caro. E’difficile, a differenza di Sihanoukville, Kampot o Koh Kong, trovare una stanza a meno di 20 dollari a notte.

La maggior parte dei bungalow resorts sono immersi nel verde del parco nazionale e godono di una vista impagabile sul mare e l’isola di Phu Quoc (Vietnam), dritta di fronte alla cittadina . Troviamo i primi gruppi di bungalows a partire dal monumento equestre, dopo il piccolo mercato lungo la strada che porta a Kep. Kep Gardens, Kukuluku, Botanica, Malibu Estates, tanto per farvi qualche nome, oltre a Le Flamboyant e Kep Lodge. Una volta entrati nel perimetro cittadino, i bungalows principali sono incastonati nella collina sovrastante la cittá , e qui degni di nota sono il Veranda Resort ( foto sopra ), magnifico resort dotato di piscina (il preferito dalla madre del vs. webmaster), Le Bout du Monde ed il Vanna Bungalows. Per i soliti ricchi, il Knai Bang Chatt Hotel, sul mare, di fronte alla collina, offre camere dotate di ogni confort al prezzo, per singola notte, equivalente allo stipendio mensile di un insegnante di scuola superiore cambogiano. Oltre il Crab market, appollaiato sul pendio fronte-mare, il Champei Inn offre anch’esso bungalows abbastanza lussuosi a prezzi elevati. Se invece desiderate il confort di un solido hotel in cemento, vecchio stile, di fronte alla spiaggia cittadina lo Star Inn e The Beach House hanno camere di buona qualitá e prezzi ( per essere a Kep) abbastanza abbordabili.

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Kampot e Kep da visitare in Cambogia https://www.travelandadventure.net/viaggi-avventura/kampot-e-kep-cambogia/ Mon, 27 Aug 2018 04:16:38 +0000 http://www.travelandadventure.net/?p=64 Kampot e la vicina Kep rappresentano piú di ogni altra localitá dela zona costiera della Cambogia il passato coloniale francese.…

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Kampot e la vicina Kep rappresentano piú di ogni altra localitá dela zona costiera della Cambogia il passato coloniale francese. Bokor, l’ex stazione climatica che sovrasta la cittadina di Kampot, e Kep, erano infatti, sino agli anni ’50, i luoghi prediletti dai coloni francesi e dai ricchi cambogiani per passarvi le vacanze.

All’epoca Sihanoukville era solamente una penisola ricoperta dalla giungla ed abitata da macachi, gibboni, aquile di mare e serpenti, per cui la zona costiera orientale dominava il mercato turistico e commerciale della Cambogia francese. Il pepe di Kampot non mancava mai sulle tavole dei migliori ristoranti di Parigi.

Poi arrivarono gli anni terribili della guerra civile e della dittatura di Pol Pot. Dal 1980 fino ad oggi, le vestigia di un glorioso passato sono rimaste visibili sotto forma di shophouses e mercati in stile coloniale in rovina,ville art-deco semidistrutte e casinó abbandonati. Il titolo del film di Matt Dillon, “City of Ghosts” ( la cittá dei fantasmi),girato ed ambientato nella sua parte finale proprio nelle zone di Bokor e di Kep, la dice lunga. La cittadina di Kampot, infatti,fu abbandonata completamente per molti, lunghi anni, cosí pure furono abbandonati l’altipiano di Bokor e le ville e gli hotel di lusso che una volta ne erano il vanto. Kep, prima di essere abbandonata, fu rasa quasi completamente al suolo dai Khmer Rossi, che ne disdegnavano la natura borghese e colonizzatrice.

Fortunatamente le cose sono recentemente cambiate, soprattutto grazie al turismo: Kampot é stata quasi completamente restaurata al suo antico splendore ed é adesso una localitá incantevole, ricca di edifici coloniali, bagnata dalle placide acque del Prek Kampong River e circondata da frutteti lussureggianti.

A Bokor Mountain stanno per essere completamente restaurati il vecchio casinó ed il vicino hotel, e la strada che vi arriva da Kampot é stata completamente riasfaltata. Kep é diventata parco nazionale, ed é nuovamente meta di turismo di elíte, le isole circostanti sono visitate quotidianamente da decine e decine di turisti e sempre nuovi resorts sono in costruzione in mezzo alla maestositá della foresta di mangrovie che delimita la costa.
Non perdetevi queste meraviglie !

Kampot e Kep in Cambogia, informazioni utili

Kampot é raggiungibile in autobus da Sihanoukville ( 2 ore e mezza) e da Phnom Penh ( 4 ore e mezza). Un taxi da Sihanoukville costa circa 40 dollari, mentre da Phnom Penh si arriva ai 50 $ ( trattabili) . Le compagnie di autobus che servono Kampot e Kep sono la Sorya e la Hua Lian.
Kep é raggiungibile da Kampot in una mezz’ora in taxi o tuk-tuk, i prezzi vanno trattati con il conducente prima della partenza. Kep é inoltre servita da due linee di autobus dalla capitale Phnom Penh e da un piccolo bus da Sihanoukville. Chiedete informazioni alla reception del vostro hotel a Sihanoukville.

Mentre a Kep non esistono Bancomat (e nemmeno le banche), nella vicina Kampot, invece, la Canadia Bank e la Acleda Bank offrono il servizio di Bancomat ( ATM ) che funziona egregiamente come pure funzionano Moneygram e Western Union in ambedue la banche.

Kampot é disseminata di Internet café, mentre a Kep potrete usare la connessione wi-fi della vostra guest-house.

Kep dispone solamente di una microscopica farmacia accanto al mercato, dove, con segni e bestemmie, potete fare capire al gestore che avete bisogno di una scatola di aspirine. In alternativa, a pochi metri, un chioschetto vende dei whisky medicinali cambogiani fatti macerando radici, foglie, corteccia di vari alberi, lucertoloni e bacche. Il proprietario del chioschetto afferma che guariscono tutto, dai morsi di serpente all’indigestione, dal cancro alla sifilide.
Discorso diverso a Kampot, dove esistono delle fornitissime farmacie ( dove capiscono l’inglese ed il francese).

A Kampot, nei giorni in cui stiamo scrivendo questa pagina, sta per essere ultimato un grande ospedale finanziato da una no-profit tedesca, e quindi molto ben equipaggiato; in centro cittá c’é comunque una clinica ( Bokor Clinic) ben attrezzata per il pronto soccorso. Ovviamente le condizioni cliniche piú gravi richiedono il trasporto in ambulanza a Phnom Penh, dove, se non vi hanno giá ucciso i sobbalzi per le centinaia di buche nell’asfalto della Statale nr.3, troverete assistenza medica adeguata.

Anche per lo shopping la situazione a Kep é ancora alquanto triste: al di fuori del piccolo mercato ad est della spiaggia cittadina, esiste solamente un minuscolo supermarket nei pressi del “centro” del paese. Presto qualcuno ne costruirá altri, non dubitate. Chi vi scrive tempo fa si accorse di essersi dimenticato le ciabatte di gomma a casa: ebbene, la moglie Khmer disse al malcapitato, andiamo al mercato e ne compriamo un paio. Certo, come no, pensó il vs. affezionatissimo webmaster, sicuramente qui avranno ciabatte del numero 46….Ebbene, in mezzo alla mestizia del piccolo e sguarnito mercato, lo scrivente trovó un meraviglioso paio di ciabatte ( made in Thailand) numero 46 !!!!!!!!
In pieno centro a Kampot troverete la Heng Dy Grocery, piccolo e fornito supermarket dove potrete rifornirvi di pane, salumi, formaggi, birra, liquori, profilattici, creme abbronzanti e tutto cio’che vi potrebbe essere utile durante la vostra permanenza nella zona.

Kampot : luoghi da visitare

Le fortune di Kampot risalgono al 1873, quando il Sultano di Aceh ( Indonesia) diede fuoco alle proprie piantagioni di pepe per non farle cadere nelle mani dei colonizzatori olandesi. Nel 1885 le nuove piantagioni di pepe che furono piantate in via sperimentale a Kampot divennero produttive, e i coloni francesi si accorsero subito che la qualita’ del prodotto batteva l’omologo indonesiano. Nel 1889 fu costruita la residenza del Governatore ( tuttora visibile) e ben presto la cittá divenne, anche grazie al porto, una delle localitá piu’ ricche del protettorato indocinese. La costruzione della strada per Phnom Penh ( inizio ‘900) completó l’opera, proseguita poi in seguito con la costruzione del resort montano di Bokor, con il suo casinó, il suo hotel di lusso e le ville circostanti. Poi la guerra civile, e la cittá ( o meglio, quello che ne restava) fu presto lasciata in mano ai ratti ed ai guerriglieri Khmer Rossi che infestavano la zona. Anche dopo che i KR se ne andarono, occorse molto tempo prima che gli abitanti sfollati ritornassero in cittá. Adesso la cittadina e’in pieno sviluppo, le shophouses e gli edifici coloniali sono stati ristrutturati, il mercato e’ricco di spezie e prodotti locali, il lungofiume é un brulicare di guest-houses e ristoranti, ed i dintorni offrono scorci indimenticabili. La cittá ospita anche una nutrita schiera di espatriati che sfuggono dal traffico e dal caos della capitale e si rifugiano in questo angolo di tranquillitá , raro a trovarsi in un mondo sempre piú stressante.

Da visitare assolutamente:

Bokor : la strada é finalmente aperta e ( udite udite) il pedaggio é gratuito ! Approfittatene .
Tek Chhouk ( rapide) : sono rapide per modo di dire, ma la zona a sud e’semplicemente meravigliosa, con frutteti rigogliosi ed il fiume circondato da palme e da piccoli resorts dove si puo’affittare un bungalow o semplicemente rilassarsi per una giornata.
Villa del Governatore: in tipico stile coloniale francese, rappresenta, assieme al mercato vecchio ( vicino al fiume) ed al Bokor Mountain Lodge ed altri edifici sul lungofiume, esempio visibile di un non lontano passato coloniale.
Piantagioni di Pepe: lungo la strada che porta a Kep e verso il confine con il vicino Vietnam, facendovi guidare dai locali, potrete inoltrarvi in chilometri quadrati di piantagioni di pepe, a nostro giudizio ( e non solo il nostro) il migliore del mondo.
Saline: con il pepe non puó mancare il sale; per la vicinanza con il mare esistono da centinaia di anni delle saline dove il sale e’lavorato ancora a mano. Da non perdere. La maggior parte di esse sono dislocate lungo la strada che conduce a Sihanoukville, lato mare.
Il mercato: oltre al pepe migliore del mondo, Kampot produce anche i migliori Durian ed i migliori jackfruits dell’Asia intera. Troverete di tutto al mercato centrale, assieme a trappole per granchi di rattan, cappelli a cono in stile indocinese ed altri souvenirs. Se siete in moto, ócio ai segnali di divieto, la polizia stradale é sempre appostata nei pressi e le multe sono, in genere, salate per gli standard locali.

Kep: luoghi da visitare

Innanzitutto vorremmo cominciare con l’isola dei conigli, chiamata Rabbit Island sulle guide turistiche anglosassoni e Koh Tonsai dai nativi. L’isola sembra talmente vicina alla terraferma che potreste pensare di compiere la traversata a nuoto, ma in realtá Koh Tonsai é a qualche bel chilometro da Kep: infatti la traversata in barca richede una buona mezz’oretta. L’imbarcadero é situato tra la spiaggia cittadina ed il mercato, presso il ristorante Long Villa ed un piccolo presidio di polizia , proprio di fronte al nuovo ufficio postale della cittá (non dite che non siamo precisi…) Il nome dell’isola non deriva dal fatto che vi si trovino miriadi di conigli ( infatti non ce n’é neppure uno) ma deriva, dicono, dalla forma dell’isola stessa vista da terra. A noi non sembra, evidentemente chi ha coniato tale nome quel giorno aveva alzato il gomito piú del normale, dopo una giornata di sole sulle risaie. Le barche vi porteranno sulla spiaggia principale, dove troverete qualche buon ristorantino e dei bungalows abbastanza spartani ( 10 $ a notte), e sempre pieni di studenti di Phnom Penh durante i week-ends. E’ la Koh Samet della Cambogia….

Tipi da spiaggia a Rabbit Island e l’imbarcadero.Da notare l’isola sullo sfondo.
L’isola puó essere girata a piedi ( esiste un sentiero piú o meno evidente) ma avrete bisogno di scarpe adeguate e calzoni lunghi per i rovi. Una barca per e dall’isola costa 20 dollari, per cui piú siete e meno spenderete !

Formazioni carsiche intorno a Kampong Trach

Altro luogo interessante da visitare é Angkaul Beach, un luogo selvaggio e semideserto raggiungibile attraversando le saline dopo il mercato ed il resto del paese. Fatevici accompagnare da un mototaxi se non volete passare una giornata tra le saline con il sole a picco sulla testa. Un’altra escursione consigliata sono le grotte e le formazioni carsiche che trovate attorno a Kampong Trach, tra cui Phnom Salei ,Phnom Voar, Phnom Sorsir e Phnom Ch’nork. Anche in questo caso andateci con un tuk-tuk o accodatevi ad una gita organizzata, perché sono distanti piú di una ventina di chilometri da Kep.

interno delle grotte della zona intorno a Kampong Trach

Anche un giro sulle colline soprastanti Kep puó essere interessantissimo, perché, dal momento che si tratta di un parco nazionale, potrete incontrare scimmie, rettili e uccelli tropicali, tra cui il Bucero ( Malaysian Hornbill), volatile molto timido e bellissimo. Un sentiero molto popolare tra i turisti parte appena sopra Le Bout du Monde ed il Veranda Resort. Se andate per gustarvi il tramonto, portatevi una torcia per ritornare, qui fa buio in poco tempo.

Una buona parte delle piantagioni del famosissimo ed apprezzatissimo pepe di Kampot sono dislocate nella zona a nord di Kep. Quasi tutte sono visitabili, chiedete alla reception del vostro albergo.

E per finire, non dimenticatevi quella che forse é l’attrazione principale del posto: il mercato del pesce ( o meglio, dei granchi), che é diventato, da mercato all’aperto senza banchi e fronzoli come era fino ad un paio di anni fa, una fila di ristorantini moderni in riva al mare. Una volta, alle 6 del mattino, si poteva osservare una parte importante della vita dei pescatori locali, che sbarcavano a terra gabbie piene di granchi e pesci di ogni genere e vendevano la merce sul posto, senza bancarelle o teloni, per terra. Adesso, se arrivate molto presto alla mattina, in uno spiazzo una ventina di metri prima dell’inizio dei ristoranti, potrete intravedere, in scala assai minore, lo stesso spettacolo.

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Siem Reap, dove fare shopping e cosa comprare https://www.travelandadventure.net/viaggi-avventura/siem-reap-dove-fare-shopping-e-cosa-comprare/ Sun, 26 Aug 2018 15:50:40 +0000 http://www.travelandadventure.net/?p=61 Come abbiamo giá accennato in altre pagine dedicate a Siem Reap, l’Old Market ( Psa Chas) ed i mercatini lungo…

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Come abbiamo giá accennato in altre pagine dedicate a Siem Reap, l’Old Market ( Psa Chas) ed i mercatini lungo Sivatha Road sono i luoghi piú indicati per lo shopping, assieme ad una manciata di nuovi e moderni centri commerciali sparsi per la cittá ed il Night Market. Qui di seguito vi diamo un piccolo elenco di negozi da non perdere assolutamente:

Stef : questo piccolo atelier di un popolare pittore naif francese ( che ha ricevuto una onorificenza nientemeno che dal re in persona) vale sicuramente una visita per la genuina semplicitá dello stile pittorico e per le rappresentazioni di vita quotidiana cambogiana che egli raffigura nei suoi quadri. I quadri costano relativamente poco, e lo staff del negozio e’ in grado di preparare le tele per il trasporto dentro il vostro bagaglio. Lo troverete vicino all’Old Market.

Angkor Shopping Center : tra i giardini della residenza reale e l’inizio di Sivatha Road c’e’questo moderno shopping center, il cui piano terra offre una incredibile esibizione di gemme e gioielli, tutti rigorosamente autentici. Da visitare.

Rettili? : lungo la Sivatha Road, vicino all’Hotel de la Paix, c’e’un negozietto senza nome dove potrete notare peró un’insegna raffigurante un coccodrillo. Ebbene, qui vi possono fare qualsiasi cosa, su misura, in coccodrillo, pitone e lucertola, con buona pace degli ambientalisti che, al vostro ritorno in patria, vi sputeranno addosso. Ma non temete, i rettili usati qui sono tutti di allevamento.

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Siem Reap: dove e cosa mangiare? Ecco i migliori bar e ristoranti https://www.travelandadventure.net/viaggi-avventura/siem-reap-dove-e-cosa-mangiare-ecco-i-migliori-bar-e-ristoranti/ Sun, 26 Aug 2018 15:48:13 +0000 http://www.travelandadventure.net/?p=58 A Siem Reap, come a Phnom Penh, trovare un buon ristorante non rappresenta un problema. La zona di Pub Street…

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A Siem Reap, come a Phnom Penh, trovare un buon ristorante non rappresenta un problema. La zona di Pub Street brulica di ristoranti, piccoli e grandi, che servono piatti di cucina locale ed internazionale. La qualitá della cucina(tranne fortunatamente molte eccezioni) é standard, anche se qualche ristorante espone foto di clienti celebri come Mick Jagger e Angelina Jolie come testimonials.

Le cose stanno comunque rapidamente cambiando in questa popolarissima zona della cittá, dove un gran numero di nuovi ristoranti stanno emergendo di mese in mese. Certo, gli alberghi maggiori hanno al loro interno dei ristoranti di elevata qualitá, ma dai prezzi non propriamente cambogiani.

Migliori ristoranti a Siem Reap

Permetteteci di consigliarvi qualche ristorante degno di essere preso in considerazione per il rapporto qualitá/prezzo:
Dead Fish Tower : in Sivatha Road, questo ristorante merita una visita solamente per la sua unicitá : coccodrilli che scorrazzano al piano terra, un intrico di impalcature e piattaforme, scale, corde, spettacoli di danza Apsara ed ostriche fresche. Da non perdere assolutamente.
Curry Walla : questo acclamatissimo ristorante indiano ha ben due filiali a Siem Reap, una in Sivatha Road ed un’altra vicino al Night Market. I prezzi sono molto abbordabili, e la cucina e’ semplicemente ottima.
Chamkar : ristorantino vegetariano in una stradina della zona di Pub Street. E quando diciamo vegetariano, intendiamo proprio vegetariano al massimo: qui usano solamente ingredienti e condimenti biologici, ed assolutamente nulla di origine animale.
Temple : se questo popolarissimo locale a due piani non spicca per originalitá nel menu, lo spettacolo serale di danza tradizionale al piano superiore basta per dimenticare le eventuali pecche…
Happy Herb, Ecstatic Pizza, Happy Angkor Pizza, Happy Special Pizza etc. : il termine “happy” in Cambogia, riferito alla pizza ed ai frullati, non significa che questi ultimi sono particolarmente felici, ma vuol dire che VOI sarete molto piu felici e allegri ( e soprattutto sconvolti, permetteteci di aggiungere) dopo averli mangiati, in quanto (si dice) contengono una buona quantitá di erba….tutti questi locali “happy” si trovano vicino a Pub Street. Il fenomeno “happy” dovrebbe, secondo recenti notizie, comunque in estinzione ( se non addirittura giá estinto). Le pizze ( quelle “non happy”) servite in questi locali sono abbastanza buone ed i prezzi molto contenuti.
Two Dragons: nell’omonima guest-house nella zona di Wat Bo, c’é un ottimo ristorante Thai a gestione familiare. Sicuramente uno dei migliori locali per provare la cucina regionale. Prezzi molto bassi.
Tell: questo ristorante svizzero-tedesco, che ha pure un’altra filiale a Phnom Penh, anche se un pó caro, rappresenta forse quanto di meglio si possa trovare in cittá in fatto di cucina europea. Provatelo.
Paris Saigon: nella zona di Wat Bo troverete questo piccolo ristorante specializzato, come dice il nome stesso, in cucina francese e vietnamita. E’ una cosa assai frequente, in Cambogia, trovare ristoranti franco-vietnamiti, gestiti spesso da coppie miste, che offrono piatti eccellenti a prezzi accettabili. Da non perdere.
Molly Malone Steak House: nell’omonima guest-house la proprietaria irlandese ha di recente aperto una buona steak-house. Aspettiamo i vostri commenti a riguardo.

Per i maniaci degli spaghetti ad oltranza anche in sud-est asiatico, Siem Reap ha ben poco da offrire rispetto alla capitale. O meglio, potrete trovare la pizza ( soprattutto del tipo “happy”) e gli ‘spaghetti bolognaise’ o ‘spaghetti Neapolitana’ (sic) nei menú di quasi tutti i ristoranti, ma se ordinate questi ultimi quello che vi viene servito é generalmente una collosa imitazione degli spaghetti al dente con la pummarola a cui vi ha abituato mammá .

Un paio di eccezioni, autentici ristoranti italiani o gestiti da italiani, sono L’Angelo e l’Oasi Italiana, il primo situato all’interno del Meridien Hotel Angkor, l’altro é nella zona del Wat Po Langka, relativamente distante dal centro cittadino. Abbiamo ricevuto ottime recensioni di entrambe i ristoranti. Ultimo arrivato, sempre in zona Old Market, é il Tomato Bar. Il locale si é di recente trasferito presso la Soksan Night Plaza, vicino alla zona di Pub Street, dove, in uno dei vari vicoletti, é infilato Il Forno, piccola pizzeria/ristorante di recente apertura e di cui siamo in attesa dei vostri feedbacks. Da segnalare infine c’e’anche Kholene, pasta /bar e pizzeria ad ovest del fiume.

Bar in Siem Reap

Dopo la cena e lo show di danza tradizionale, se non volete andare a letto presto secondo il costume locale, la cittá offre, sempre nella zona di Pub Street e dell’Old Market, una manciata di pubs e di bar dove spendere gli ultimi dollari rimasti in buona compagnia e magari ascoltando della buona musica.
Ve ne indichiamo alcuni:
Angkor What? uno dei piú vecchi e popolari pubs della cittá.
The Blue Pumpkin : cocktail bar a due piani dal disegno futuristico. Free wi-fi. Snacks e bevande.
The Giddy Gecko : altro interessante pub in zona Old Market.
Molly Malone’s : tipico pub irlandese all’interno della omonima guest-house.
Aha: Pub Street, atmosfera chic.
Blue wave Club: hostess bar vicino all’Hotel de la Paix. Andateci prima che lo chiudano.
X Bar: una terrazza all’ultimo piano di un edificio contrassegnato da una grande X, piena di relax, musica, pizza, cocktails ed intrattenimento, inclusa una pista half-pipe per fare pratica con i rollerblades o lo skateboard e finire la vacanza con un arto ingessato.
Soksan Night Plaza: a qualche centinaio di metri dalla zona di Pub Street, questo mega-complesso comprende disco-bar, ristoranti, chioschi, insomma tutto ció che serve a finire la giornata in allegria ed in buona compagnia.

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Siem Reap: dove dormire e quanto costano i hotel? https://www.travelandadventure.net/viaggi-avventura/siem-reap-dove-dormire-hotel/ Sun, 26 Aug 2018 15:42:34 +0000 http://www.travelandadventure.net/?p=55 Siem Reap e’ ancora una cittá relativamente poco estesa, per cui le attrazioni principali ed il complesso archeologico di Angkor…

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Siem Reap e’ ancora una cittá relativamente poco estesa, per cui le attrazioni principali ed il complesso archeologico di Angkor Wat sono raggiungibili in pochi minuti di tuk-tuk. Gli alberghi e le guest houses sono disseminati un po’ dappertutto, con tre aree di maggiore densitá: la zona che va dal palazzo reale , lungo la Sivatha Road, fino al Mercato Vecchio; la zona ad est del fiume delimitata a nord dal Wat Po Lanka ed a sud dal Wat Bo; la zona lungo la Highway nr. 6 sia in direzione Phnom Penh che in direzione aeroporto.

Hotels extra-lusso  a Siem Reap ( dai 300 $/notte in su)

Siem Reap ha la maggiore concentrazione di hotel a 4 e 5 stelle di tutto il Paese, capitale compresa. Anche il servizio e la qualita’ del personale alberghiero e’ nettamente superiore qui che non nel resto della Cambogia.
Tra gli hotel migliori di queste categorie vi segnaliamo il Raffles Grand Hotel d’ Angkor, situato strategicamente nei pressi della residenza reale, a due passi dal centro e a pochi chilometri da Angkor Wat. Si dice abbia ospitato celebrita’ del calibro di Charlie Chaplin e Jacqueline Kennedy ( ed anche il fratello dello scrivente, che non e’ una celebritá ma che e’ ovviamente molto piú abbiente di un misero webmaster da quattro soldi che fa il volontario in Cambogia)

Altrettanto costoso del precedente, dalla storia molto meno blasonata ma caratterizzato da un maggiore fascino esotico e da un gusto squisitamente raffinato, La Résidence d’Angkor, nella zona del Wat Bo, e’ senza dubbio una delle scelte migliori per chi se la puó permettere, data anche la locazione in una zona assolutamente tranquilla e quasi del tutto priva di traffico.

Le Méridien Angkor, che fa parte della famosa catena francese, e’ attualmente l’hotel di lusso piú vicino ad Angkor Wat. L’Hotel de la Paix, nella centralissima Sivatha Road e’, per contro, l’hotel di lusso piú vicino a Pub Street ed Old Market. Anche il Sofitel Royal Angkor Golf & Spa Resort, che ospita un campo da golf di standard internazionale, e’ situato nelle vicinanze di Angkor Wat, e fa parte, come il Meridien, di una catena alberghiera francese.

Hotels di classe medio-elevata  a Siem Reap ( dai 100 $ in su )

Tra i preferiti di chi vi scrive e’ sicuramente il Pacific Hotel, della stessa catena a cui appartiene il meno pretenzioso omologo di Phnom Penh. E’ sulla strada che porta all’aeroporto. Sempre sulla stessa strada vi sono : l’Angkor Miracle Resort & Spa, lievemente piú costoso del precedente, l’Apsara Angkor Hotel, l’Empress Angkor Hotel, alberghi entrambe di ottima qualitá.

Sempre in questa fascia di prezzi, degni di nota sono il Tara Angkor Hotel, situato sulla strada che porta ad Angkor Wat, lo Shinta Mani, noto per la sua Spa, situato nel vecchio quartiere francese, ed il FCC Angkor, omologo del piu’ famoso Foreign Correspondents’ Club del lungofiume di Phnom Penh. Anche questo e’ lungo il fiume cittadino, nella sponda occidentale.

Per chi vuole vivere lontano dalla cittá, dal traffico e dal turismo di massa, proponiamo l’Angkor Village resort and Spa, a nord della cittá. Ha una stupenda piscina circolare di 200 metri e bungalows e cottages in stile Khmer. All’ estremo sud della citta’ il Sojourn Boutique Villas offre un’ altra oasi di natura e tranquillitá, una stupenda piscina circondata da un parco tropicale.

Hotel di fascia media a Siem Reap ( dai 45 $ in su)

Sempre per chi ama la pace ed il verde consigliamo sicuramente l’ Angkor Village Hotel , nell’area di Wat Bo, versione economica dell’omologo resort fuori cittá (appartiene alla stessa compagnia).
Per chi ama stare vicino al centro, in Sivatha Road troviamo il Prince d’Angkor Hotel And Spa ed il Radius International Hotel, quest’ ultimo provato personalmente dallo scrivente ed approvato in pieno. Ancora piú vicino all’ Old Market c’e’ Il Terrasse des Elephants Hotel, in stile coloniale.

Lungo la statale 6, in direzione dell’aeroporto abbiamo l’ottimo Damnak Angkor Spa & Resort, mentre in direzione est troverete il Dara Reang Sey Hotel, entrambi dotati di piscina e, considerati i prezzi delle camere, il rapporto qualita’/ prezzo e’ ottimale in entrambe.

Per i nostri amici gay proponiamo tre posticini intimi e confortevoli, deliziosamente arredati e con management apertamente gay-friendly : i due Golden Banana ( Boutique B & B e Boutique Resort) , gestiti dallo stesso proprietario e situati nella zona di Wat Damnak, ed il Men’s Resort & Spa, vicino al Wat Po Lanka, dieci camere dal design esclusivo, sauna, piscina e giardino tropicale.

Sempre nell’aera di Wat Po Lanka e’ situato Mysteres d’Angkor, complesso di cottages studiato per acccogliere i turisti che viaggiano assieme alle loro famiglie, dotato di piscina e parco tropicale. Luogo molto rilassante, ve lo consigliamo proprio.

Dove dormire nell’area di Wat Bo

Viroth Hotel, albergo di recente costruzione con piscina e jacuzzi, stanze dal design molto raffinato.
Ombrelle & Kimono : solamente cinque stanze, con tutti i confort, piscina e giardino tropicale.
Les Orientalistes : albergo delizioso ricavato da una tipica casa in legno Khmer. Parco tropicale.

Situato tra la cittá ed il complesso archeologico di Angkor Wat, lo Shining Angkor ( non vi preoccupate, non c’e’ Jack Nicholson che gira con l’ accetta in mano…) e’ rinomato per lo stile e l’attenzione al dettaglio con cui sono arredate le stanze, nel gradevole contesto di una moderna villa Khmer. Da provare.
Un altro hotel che vi consigliamo, in questa fascia di prezzi, e’ sicuramente il Salina Hotel, situato in una parallela di Sivatha Road ( ad ovest), 160 stanze ben arredate, piscina, centro benessere, palestra e massaggio tradizionale.

Hotel economici a Siem Reap ( dai 20$ in su)

Una delle cose piu’ appetibili ( turisticamente parlando) di Siem Reap e’ la grande varieta’ di alberghetti e guest-houses economiche, ma nel contempo dotate di molti confort. Vi elenchiamo alcuni di questi alberghi, sulla base di esperienza diretta o segnalazioni di altri viaggiatori italiani; cominciamo dalla zona di Wat Bo, quieta e sempre piú popolare tra i budget travelers :

Bopha Angkor Hotel, dotato anche di piscina, e’ una soluzione elegante e confortevole per chi non vuole spendere troppo.

Borann, L’Auberge des Temples, invece, dotato anch’esso di piscina, e’ un agglomerato di bungalows a due piani ed e’ una delle soluzioni piú costose di questa fascia di prezzo. La tranquillitá del giardino tropicale e la qualitá delle stanze meritano certamente quei pochi dollari in piú.

Il City River Hotel, direttamente sul lungofiume, ha una piccola piscina sul tetto e camere arredate in stile Khmer. Vicinissimo al centro.

Direttamente in Wat Bo road troviamo il Soria Moria Hotel, a gestione scandinava ( relativamente costoso per questa categoria, ma con feedback positivi da parte di molti viaggiatori) ed il piú economico Shadow of Angkor II ( il numero I e’ vicinissimo, in un bell’ edificio coloniale).

Nella centralissima Sivatha Road c’e’ il Mekong Angkor Palace, dai prezzi contenuti, stanze piú che dignitose e magnifica piscina.

Sull’angolo tra Sivatha Road e Pub Street troverete Molly Malone’s, con solo sette stanze, ma di grande valore e confort.

Sempre nelle vicinanze di Sivatha Rd., L’Encore Angkor Guesthouse rappresenta forse quanto di meglio ci sia in questa categoria di prezzi. Piscina enorme, Wi-fi gratis, cassaforte in camera ed altri confort.

Vi suggeriamo inoltre il Freedom Hotel, lungo la statale 6 vicino al mercato nuovo, Il Kazna Hotel, nel quartiere semi-centrale di Taphul Village ( consigliatissimo) ed il Golden Orange Hotel, nella zona di Wat Po Lanka, dai prezzi veramente ottimi e con qualche camera addirittura dotata di jacuzzi.

Per chi di voi ama circondarsi dei propri connazionali, proponiamo la Babel Guest House (foto sottostanti, indirizzo: # 738 Wat Bo Road Tel 017-696317, sito web: http://www.babelsiemreap.com) , a gestione italo-scandinava, guest-house economica e soprattutto molto pulita e ben situata, sempre nella tranquilla zona vicino al Wat Bo.

Davide, uno dei soci, é una fonte preziosa di informazioni sulla zona, e vi fará sentire come a casa vostra.

Guest-houses super-economiche a Siem Reap ( dai 7$ in su)

Vita austera, pensiero elevato…..in questa categoria alberghiera troviamo soluzioni veramente spartane, a parte qualche rara eccezione. Gran parte di questi business sono a carattere familiare, per cui, vista l’indole dei Khmer, anche senza volerlo dopo un paio di giorni farete anche voi parte integrante della famiglia che vi ospita.
Vi suggeriamo alcune soluzioni, almeno quelle che, a giudizio di altri turisti, sono accettabili in termini di pulizia e confort:
Angkor Friendship Inn, appena fuori da Sivatha Road, ha persino una piscina! Sempre in zona, l’Ancient Angkor Inn ha pure una piscina, e le stanze con ventilatore ai piani alti (non c’e’ l’ascensore) costano appena 10 dollari. Nell’ area di Taphul, il Baca Villa, sito in mezzo ad un magnifico giardino tropicale, ci e’ stato segnalato da molti turisti, cosí pure ci e’ stato segnalata la Bou Savy Guesthouse, situata appena a ridosso della statale 6. A Stung Thmei ci e’ stata indicata la Garden Village Guesthouse, luogo prediletto dai backpackers. Nella zona di Wat Bo la Home Sweet Home e’ un’ altra buona soluzione economica, cosí come lo sono la Ivy Guesthouse vicino a Phsa Kandal, lungo il fiume, e la Jasmine Lodge, situata verso l’ aeroporto sulla statale 6. Mom’s Guesthouse, sempre a Wat Bo, e’ la tipica sistemazione di tipo familiare di cui parlavamo. Non male, visti i prezzi contenutissimi.

Se volete spendere ancora meno, vi consigliamo di procurarvi un paio di scatoloni all’uscita di un supermarket, un telone di plastica( 10,000 Riels) e sistemare il vostro giaciglio sul lungofiume. Una volta arrestati per vagabondaggio, avrete la possibilitá di passare la vostre ferie nella locale prigione. Completamente gratis ! Un’esperienza !

 

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Siem Reap in Cambogia, come arrivare e cosa fare in tour https://www.travelandadventure.net/viaggi-avventura/siem-reap/ Sun, 26 Aug 2018 10:16:08 +0000 http://www.travelandadventure.net/?p=52 Siem Reap e’ una cittá in cui tutto gravita attorno al vicino complesso archeologico di Angkor Wat e, di conseguenza,…

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Siem Reap e’ una cittá in cui tutto gravita attorno al vicino complesso archeologico di Angkor Wat e, di conseguenza, intorno al flusso turistico (ed economico) che esso genera.
La maggior parte delle guest houses e degli alberghi, cosí pure le banche, gli shopping centers ed i mercatini, sono situati in tre aree ben definite: la prima é circoscritta dal quadrilatero che va da Sivatha Road ad ovest, la Residenza Reale a nord, il fiume ad est ed il mercato vecchio/ Pub Street a sud. La seconda abbraccia la Strada Nazionale nr. 6 dalla periferia est sino all’aeroporto. La terza é situata ad est del fiume, intorno al Wat Bo.

Come arrivare a Siem Reap

L’aeroporto internazionale di Siem Reap, a pochissimi chilometri dal centro cittadino, e’ servito da diverse compagnie regionali , con voli giornalieri da/per Phnom Penh, Bangkok, Hanoi/HCMC, Vientiane/Pakse, Kuala Lumpur, Hong Kong, Seoul/Busan-Osaka/Narita( via Phnom Penh). Il governo sta progettando la costruzione di un ulteriore scalo internazionale, con capacitá di traffico superiore, ad una sessantina di chilometri ad ovest della citta’. Un Taxi dall’aeroporto in citta’ costa 7 dollari, mentre un motodop ne costa 2.
Numerose compagnie di autobus coprono la tratta da Phnom Penh e Sihanoukville, e di recente sono state introdotte delle corse notturne. Anche Poipet ed il vicino confine Thai, sono serviti da corse giornaliere, che proseguono ( o arrivano) per ( o da) Aranyapratet/Bangkok.
C’e’anche la possibilitá, venendo da Phnom Penh o da Battambang, di arrivare nelle vicinanze di Siem Reap ( Chhong Kneas) con il battello. Chhong Kneas dista 15 km dalla citta’, il costo di un tuk-tuk dall’imbarcadero e’ 5 dollari, un motodop ne costa 3 ed un taxi ( se lo trovate) costa circa 7 dollari.

Emergenze sanitarie: in caso di incidenti gravi o condizioni mediche molto serie, la miglior cosa e’ farsi trasportare immediatamente a Phnom Penh o addirittura a Bangkok. Le strutture sanitarie di Siem Reap sono migliorate negli ultimi anni,ma a parte realtá ultra-attrezzate come il celebrato Kantha Bopha Children Hospital del filantropo svizzero Dott. Beat Richner, la cittá é servita da due piccoli ospedali e da una manciata di cliniche; tutti gli hotels di lusso hanno comunque il loro resident doctor in caso di necessitá, ma se scegliete questa opzione preparatevi a pagare una bella parcella salata.

In caso di bisogno potrete rivolgervi a:

Royal Angkor International Hospital : Statale #6 (Airport Road) Tel: 063-761888, 063-399111

sito web : www.royalangkorhospital.com

Siem Reap Provincial Hospital : a 200 metri dal Mercato Vecchio, ospedale governativo poco attrezzato e con quasi nessuno che parla inglese.

Potrete trovare ogni tipo di farmaco e presidio sanitario qui :
U-Care Pharmacy:
1) Old Market area Tel: 063-965396
2) Siem Reap International Airport Tel: 063-761293
3) Angkor National Museum Tel: 063-966683
4) Lucky Mall
www.u-carepharmacy.com

Polizia Turistica: all’ingresso dell’ Angkor Archaeological Park.Tel: 012-402424, 012-969991,012-838768
Ufficio Postale : sul lungofiume ( Pokambor Rd.), a nord del Psar Chas. Aperto tutti i giorni 7.00-17.30 .
Banche: quasi tutte le banche principali sono situate nella zona di Sivatha Rd./Old Market. In citta’ ed all’aeroporto funzionano un congruo numero di bancomat.
Chiesa Cattolica: se dopo una full immersion nell’induismo e nel buddhismo dei templi angkoriani avete bisogno di accendere un cero alla Madonna, la Chiesa cattolica della citta’ ( St.John) si trova sul lungofiume, lato orientale, vicino a Wat Po Langka.

Il complesso archeologico – Angkor Wat

Orientamento, mezzi di trasporto a disposizione ed accesso ai templi : Il complesso archeologico di Angkor Wat/Angkor Thom dista appena una manciata di chilometri dalla zona centrale di Siem Reap.

I templi possono essere visitati ( ancora) con mezzi di trasporto motorizzati, anche se noi consigliamo la bicicletta che e’un eccellente mezzo di trasporto, non inquina, fa bene alla salute e consente di gustare le meraviglie di Angkor in pieno silenzio e massima concentrazione. Virtualmente ogni guest-house in citta noleggia biciclette e mountain bikes. E, in caso di forature, virtualmente ogni cambogiano in zona sará in grado di riparare la gomma con 1 dollaro (ed in 5 minuti) . I pigri potranno comunque noleggiare un tuk-tuk per la modica cifra di 12-15 dollari al giorno, o avvalersi di un motodop per 10 dollari.

Se avete bisogno di una guida, per 25 o 30 dollari al giorno potrete avere con voi qualcuno che, in un inglese terribile, vi dirá piu’o meno quello che potete leggere sul Lonely Planet o persino sugli opuscoli pubblicitari che potrete trovare virtualmente in ogni albergo o guest house della Cambogia. Ci sono a disposizione anche delle guide italiane, contattateci per informazioni in merito .

L’ingresso al complesso archeologico costa 20 dollari per un giorno ( piú che sufficiente a nostro avviso), tre giorni vanno a 40 dollari e sette giorni di visita costano 60 dollari. Il biglietto per tre giorni e’ valido una settimana, ossia potete accedere ad Angkor Wat tre giorni a scelta in una settimana. Il biglietto di ingresso valido 7 giorni consente di accedere ai templi per 7 giorni in un mese. Diciamo che in un giorno, se partite presto e pianificate bene la visita, ce la farete a vedere le cose piú importanti.

Piccola guida al complesso archeologico di Angkor Wat/ Angkor Thom

Siamo sicuri che non vi porterete dietro il laptop con la chiavetta 3G, durante la vostra visita ai templi, bensí una guida tascabile ed una mappa della zona (o assolderete una guida turistica), per cui saremo piu’ brevi possibile in questa sede.

Qualsiasi itinerario abbiate in mente, sono due i luoghi da assolutamente non perdere : il tempio di Angkor Wat e quello di Bayon. Durante il breve tragitto dal primo al secondo tempio passerete per la interessante porta Sud di Angkor Thom, circondata da altre rovine; dopo la porta, troverete il tempio di Bayon, caratterizzato dalle facce di Vishnu incarnatosi nel Buddha, rivolte ai quattro punti cardinali ( i soliti maligni dicono fossero le facce del re Suryavarman II, noto per il suo voler essere sempre informato di tutto). Proseguendo oltre il tempio di Bayon, troverete la Terrazza degli Elefanti ( di cui una sezione é stata restaurata con la partecipazione di una equipe italiana), luogo suggestivo che periodicamente ospita la cerimonia reale della semina del riso (Royal Ploughing Ceremony) alla presenza del re, dei brahmini reali e delle piú alte cariche politiche e religiose del paese.

Ad Ovest della Terrazza degli Elefanti potrete scorgere i massicci complessi piramidali di Baphuon e Phimeanakas, per finire con la Terrazza del Re Lebbroso.
Se il tempo a disposizione ve lo consente, dovreste visitare il complesso di Ta Prohm, dove le rovine sono letteralmente inghiottite dalla giungla e dalle enormi radici di dipterocarpo e baniano. In questo complesso sono state ambientate alcune scene di un famoso film hollywoodiano con Angiolina Jolie.

Altri luoghi interessanti sono Pre Rup, Ta Keo, Bakong, West Mebon, Preah Khan, Banteai Kdei, Neak Pean e Srah Srang, seppure abbastanza distanti da Angkor Wat. Un buon tuk-tuk vi ci porterá comunque in pochi minuti.
A 13 chilometri da Angkor Wat c’e’pure il complesso di Roluos, che offre alcuni mirabili esempi di architettura dei primi anni dell’era Angkoriana ed addirittura pre-Angkoriani.

Siem Reap: cose da fare

E’ ormai un dato di fatto : dopo avere visitato per due giorni i complessi archeologici di Angkor Wat e dintorni, e assorbito cotanta storia e spiritualitá dai templi, dalle statue e dai bassorilievi (ovvero, da cio’che rimane di essi), il turista medio sente il bisogno di ritornare con i piedi su questa terra e di occupare il paio di giorni che gli/le rimangono a Siem Reap in attivitá triviali e materiali quali lo shopping, un bel massaggino tonificante, una buona cena e quattro salti in discoteca. Alcuni invece rimangono cosí toccati dal numero di mendicanti e di ragazzini laceri intorno alle sacre rovine di Angkor, che sentono il bisogno di visitare o di contribuire a qualche progetto di volontariato. Un’altra piccola percentuale di turisti, non domi dall’atmosfera spirituale che permea la zona, cercano ulteriori esperienze, o solamente la pace interiore, visitando i (moderni) templi buddhisti della citta’ o iscrivendosi ad un corso di meditazione o di yoga. Altri invece vanno dritti al pub e si attaccano alla bottiglia fredda di birra, che si chiama, (indovinate un po?) come quasi tutto qui a Siem Reap, proprio Angkor.

E noi, puntuali come i debiti e la morte, siamo qui a raccontarvi il dove ed il come.

Shopping

A Siem Reap esistono una serie di centri commerciali, mercati e mercatini in cui potrete spendere tutto cio’ che vi e’ avanzato, una volta data la mancia al conducente del tuk-tuk, alla guida ed ai ragazzini che vendono le cartoline ad Angkor Wat.

Per i souvenirs angkoriani di ogni genere, lo Psar Chas ( Old Market) ed alcuni mercatini lungo la Sivatha Road rappresentano quanto di meglio la cittá offra in riguardo. In questi mercati troverete anche abbigliamento ed accessori, rigorosamente taroccati ma uguali agli originali di marca. Troverete esattamente le stesse cose nei ( piú moderni) shopping centers maggiori, a prezzi rigorosamente maggiori. Probabilmente e’ il prezzo da pagare per il piacere di fare shopping con l’aria condizionata. Al mercato, anche una occhiata alla sezione frutta e verdura sará una avventura da non perdere.

Eco-turismo

Gli amanti della natura potranno visitare numerosi santuari naturalistici, tutti situati nel raggio di pochi chilometri dalla cittá. Vista la rapida espansione urbana, vi consigliamo di farlo adesso perche’ magari tra qualche anno al posto di una foresta di mangrovie ci sara’un distributore di benzina o un centro commerciale.

Il villaggio galleggiante di Chhong Kneas, ad una quindicina di km a sud ovest di Siem Reap, e’ ormai una vera e propria cittá galleggiante, con cliniche, chiese, distributori di carburante e semplici abitazioni, tutti rigorosamente flottanti sul Tonle Sap. Vi consigliamo una visita al Gecko Environment Center, dove troverete chi vi spieghera’ tutto , o quasi, sulle biodiversita’ presenti sul grande lago.

Qualche km a sud-ovest di Chhong Kneas troverete Kampong Phluk, ennesimo villaggio galleggiante, circondato da foreste semissommerse di mangrovie che ospitano famiglie di macachi ed uccelli esotici come il bucero e altre specie, predatori inclusi.
Ad Ovest di Chhong Kneas, invece, e’situato il Prek Toal Bird Sanctuary, oasi naturalistica per gli amanti del birdwatching. Da non perdere. Se avete tanti giorni a disposizione non perdetevi Ang Trapeng Thmor Sarus Crane Reserve, altra riserva naturalistica per la difesa delle specie locali di gru, pellicani ed altri uccelli.
Chiedete informazioni al vostro hotel o alla vostra guest-house, questo tour prevede il pernottamento in loco. Per altre informazioni : www.samveasna.org / booking@samveasna.org

Golf

A Siem Reap ci sono due campi di golf di livello internazionali, l’Angkor Golf Resort ed il Phokeethra Country Club, quest’ultimo attiguo al Sofitel Royal Phokeetra Golf & Spa Resort. Entrambi sono attrezzatissimi e ambientati in un paesaggio realmente esotico. Da non perdere.

Equitazione

Se amate i cavalli, al The Happy Ranch Horse Farm, qualche chilometro fuori cittá, troverete quello che fa per voi. Girare per i villaggi Khmer in groppa ad un cavallo e’ certamente piú educativo che farlo in sella ad una rumorosa e puzzolente moto da enduro. Troverete immancabilmente gli opuscoli di questa Farm nel vostro hotel o guest-house.

Cinema
All’ Angkor Night Market, piccolo mercatino notturno sito in una quieta zona appena fuori dal centro, c’e’ una altrettanto piccola sala cinematografica ( con aria condizionata) dove, su uno schermo di 3 metri per 2,5 sono trasmessi, a differenti orari pomeridiani e serali, alcuni interessanti documentari sulla Cambogia e la sua storia, antica e recente. Ingresso: 3 dollari. A disposizione pop corn, birra e snacks assortiti.

Farfalle esotiche
Siete amanti delle farfalle? Ebbene, Siem Reap e’ il vostro paradiso.
A una mezz’ora di tuk-tuk dal centro citta’, L’Angkor Butterfly Center e’ un luogo dove vengono esibite, rigorosamente vive e svolazzanti, tutte le specie di farfalle della Cambogia e del sud-est asiatico. Ci sono delle zone in cui vengono spiegate le abitudini delle singole specie. Ingresso: adulti 4 dollari, bambini sopra i 5 anni 2 dollari. Da non perdere !
Se invece non vi volete muovere dalla cittá , in zona Wat Bo ( ad est del fiume) c’e’ il Butterflies Garden Restaurant, dove potrete gustare le specialita’gastronomiche del posto in mezzo a centinaia di farfalle!

Danza tradizionale

Sicuramente, dopo i templi, la Apsara dance rappresenta l’ attrazione nr.2 di Siem Reap.
Gli spettacoli vengono tenuti in ambienti diversi ( ristoranti, alberghi, pub etc.), e la qualita’della rappresentazione varia a seconda del luogo. Una delle troupes piú rinomate danza all’ Apsara Theatre, nella zona del Wat Bo. Questo ristorante-con-teatro necessita di prenotazione, compito che potrete affidare alla concierge del vostro albergo o al ragazzo della vostra guest-house.

In Pub Street lo spettacolo offerto dal Temple Balcony e’ molto popolare, l’atmosfera e’ informale, il menu Khmer/Asiatico e’ vasto ed i prezzi sono modici. Gli alberghi piú lussuosi ospitano un proprio spettacolo di danza Apsara. Di certo non ai prezzi del Temple Bar.

Volontariato

Certamente la vista dei “bambini di Angkor”, l’orda di ragazzini scalzi e laceri che cercano di rifilarvi souvenirs e cartoline durante la vostra visita ai templi, lascerá quelli piú sensibili tra voi turisti con il desiderio di aiutare. Ci sono innumerevoli Onlus in citta’che si occupano di assistere i bambini di strada, gli orfani, i disadattati, i poveri ed i derelitti. Molte di queste Onlus fanno qualcosa per alleviare i problemi sociali, altre invece fanno solo chiacchiere per attirare fondi dai donatori internazionali. Vi suggeriamo un paio di progetti che riteniamo siano molto serii, e che vi consigliamo di visitare ( magari lasciando una piccola donazione) :

ODA Cambodia: Mr. Leng ed i bambini di questo piccolo orfanatrofio/centro di accoglienza non mancheranno di cercare di rifilarvi qualche quadretto, in cambio di una donazione. Alcuni quadri sono dipinti molto accuratamente dai bambini di questo centro, a cui lo scrivente ha collaborato qualche anno fa in mansione di webmaster volontario. ODA é situata appena fuori del villaggio di Srah Srang, tra il tempio di Banteay Kdei e le rovine di Prasat Kravan. Se siete in visita ai templi, fermatevi una mezz’oretta con questi simpatici bambini e con i volontari di questa ONLUS.
Sito web: http://orphansdisabledcambodia.org
Ecole d’Hôtelierie et de Tourisme Paul Dubrule : scuola professionale alberghiera che gestisce anche l’hotel/ristorante Le Jardin des Délices. Merita una visita. Sito? Qui: www.ecolepauldubrule.org.

Jayavarman VII Hospital : non e’certo una cosa frequente vedere un professore di medicina, un primario pediatra di fama mondiale, che si esibisce al clavicembalo per raccogliere fondi. E’ invece quello che fa ogni venerdi e sabato sera Beat Richner, il vulcanico fondatore di ben 4 ospedali per bambini in Cambogia, all’interno del suo fiore all’occhiello, il Jayavarman VII Hospital , situato giusto sulla strada che porta ad Angkor Wat. Da non perdere.

Meditazione e Yoga
Per coloro che sanno bene che Yoga non e’ solo una marca di succo di frutta, e che ritengono che la maniera migliore per combattere lo stress ed il logorío della vita moderna non e’ bersi un Cynar, Siem Reap offre corsi di meditazione e di Yoga. Dove? Qui : www.bkrajayoga.org e www.villa-shanti.com , e presso alcuni templi buddhisti della citta’. Chiedete maggiori informazioni alla reception del vostro albergo o guest-house.

Massaggi e Spa

Dalle stelle alle stalle, dalla metafisica alla volgare materia. Dall’ Induismo ed il Buddismo alla sciatica e all’ernia al disco, dall’archeologia religiosa al peeling ed all’aromaterapia. Ebbene, un po’ di auto-indulgenza e di relax ve li siete proprio meritati, dopo aver scarpinato per ore ( o giorni) tra le rovine del magnifico complesso di Angkor Wat e Angkor Thom. Ce n’e’per tutti i gusti e per tutte le tasche: sale di massaggio terapeutico/tradizionale Khmer, saloni di bellezza, centri benessere e spa. La maggior parte sono situate all’interno degli alberghi di lusso o sparpagliati nella zona di Pub Street e del mercato vecchio. Vi consigliamo ( per esperienza personale, chi scrive soffre di ernia al disco ed artrosi cervicale) Blue 7 Khmer Massage e Body Tune, zona Old Market. Per i piu’ abbienti, consigliamo Shinta Mani e Bodia .

Gozzoviglie

Scendendo ancora piú in basso nella scala dei valori, passiamo ora ad uno dei passatempi preferiti da chi vi scrive ( e di cui abbiamo una diapositiva sopra il titolo del paragrafo). Beh, dateci retta, a Siem Reap non manca proprio nulla, tantomeno i pub e le discoteche. C’e’ persino una Pub Street, che non e’ una singola strada, bensi’ un intrico di vie e viuzze piene zeppe di bar, ristorantini e pubs. Anche lungo la vicina Sivatha Road e strade laterali potrete trovare dei gran locali, tra cui vi consigliamo Sok San e Dead Fish Tower, locale dall’architettura incredibile, famoso per i coccodrilli che gironzolano al pian terreno e le ostriche fresche. Da provare !

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